deutsch
english
francais
espanol
italiano
Spenden
Photo
Imidacloprid (Gaucho)

27 aprile 2007

Moria di api, De Petris: Tutta colpa dei pesticidi

Roma, (Velino) - "Ancora non ho avuto alcuna risposta riguardo all'interrogazione parlamentare che ho presentato nel 2004 per sospendere cautelativamente l'uso degli insetticidi usati in agricoltura a base di imidacloprid e di fipronil. Questo nonostante io abbia sollecitato e rinnovato diverse volte la questione. Oggi ho presentato così un'altra interrogazione urgente al ministero della Salute con la richiesta di sospensione cautelativa di queste sostanze". Questo è quanto dichiarato al VELINO da Loredana De Petris, dei Verdi, capogruppo nelle commissioni Ambiente e Agricoltura del Senato. "Sono ormai numerose le ricerche condotte dall'Istituto nazionale di apicoltura e dall'Istituto zooprofilattico delle Venezie (Iszve) che segnalano un forte rischio di neurotossicità per questi due principi attivi usati soprattutto per la concia delle sementi di mais e nelle colture di barbabietola da zucchero, girasole e pomodoro. Se si continua così - ha spiegato De Petris - avremo presto primavere senza api".

In Francia, in seguito a numerose ricerche a riguardo, il governo ha predisposto la sospensione cautelativa del Gaucho, prodotto della Bayer che sembra essere tra le maggiori cause della moria di api, già nel 2004. In Italia, nonostante le numerose richieste e sollecitazioni inviate dall'Università di Bologna, dall'Istituto nazionale di apicoltura, dall'Iszve e dalle organizzazioni di rappresentanza del settore, continua a persistere una situazione di staticità. "Il ministero della Salute deve sospendere cautelativamente dal commercio gli insetticidi a base di imidacloprid e di fipronil per i quali è ormai accertata una grave responsabilità nella moria di questi insetti insostituibili per l'ambiente, per l'agricoltura e per la biodiversità" ha proseguito la senatrice.

L'università tedesca di Landau ha reso pubblico, qualche giorno fa, uno studio secondo il quale sembra che siano le onde elettromagnetiche dei telefonini la causa maggiore della crescente moria di api che ha coinvolto l'Europa e gli Stati Uniti. Studio messo prontamente in dubbio da Giorgio Celli, professore di entomologia agraria dell'Università degli studi di Bologna e ricercatore da anni sulla moria di api, che ha dichiarato al VELINO qualche giorno fa: "Escluderei che la moria di api dipenda dalle onde elettromagnetiche. Sono invece sicuramente i pesticidi neonicotinoidi a base di imidacloprid, come il Gaucho della Bayer, la causa principale della scomparsa di api che sta avvenendo in tutta Europa e negli Stati Uniti. Ho visto con i miei occhi l'effetto che essi provocano sul comportamento delle api, quindi so quello che dico". Loredana De Petris commenta: "Questa delle onde elettromagnetiche è sicuramente una campagna mediatica montata dalla Bayer per sviare le reali implicazioni dei loro prodotti nella moria delle api".